venerdì 12 agosto 2011

La via Ximeniana da Pistoia a Modena

TOSCANA – L'ABETONE E LA VIA XIMENIANA DA PISTOIA A MODENA


l’Abetone è un centro abitato sorto a ridosso del valico dello spartiacque appenninico, lungo la SS12. Abetone è un comune italiano di 692 abitanti della provincia di Pistoia, in Toscana. Venne fondato nel 1936 prendendo una parte del territorio del comune di Fiumalbo e una di Cutigliano. È noto sia come località di villeggiatura invernale dove praticare sport invernali che come località di villeggiatura estiva. Il percorso dell’antica via ximeniana è segnato da due piramidi monumentali che celebrano la realizzazione della Strada Regia Modenese. La montagna, con le sue estese foreste e giacimenti di pietra, è stata, per secoli, fonte di sostentamento per l’economia locale. Tuttavia gli erti pendii e i malagevoli passi rendevano difficili le comunicazioni fra il versante tirrenico e quello emiliano. Solo nel XVIII secolo, grazie all’ardito progetto di Leonardo Ximenes, fu possibile realizzare una comoda via di comunicazione fra questi impervi territori e l’Italia settentrionale. Nel 1766 iniziò la costruzione della strada (già pensata fin dai primi del secolo) che univa il Granducato di Toscana con il Ducato di Modena attraversando l'Appennino toscano, nel tratto più basso chiamato "Serrabassa" dai modenesi e "Boscolungo" dai toscani, e creando appunto il "Passo dell'Abetone". Il progetto fu redatto da Pietro Giardini per la parte modenese e Leonardo Ximenes per quella toscana infatti la strada veniva chiamata Via Ximeniana (l'odierna Strada Statale 66).

Tra i due Stati fu convenuto di avviare i lavori contemporaneamente partendo dal confine, questo per evitare tardivi ripensamenti. Nell'aprile del 1766 si iniziarono i lavori, ma siccome un miglio sopra Fiumalbo la neve era alta due braccia, si sarebbe cominciato il lavoro più in basso, appena pronti gli arnesi da sterro. Il primo colpo di piccone, per la parte modenese, fu dato il 28 aprile 1766, appena sopra Fiumalbo, presso il luogo chiamato Il Baldinare, dove sorsero le prime baracche e ricoveri per gli uomini e gli attrezzi. Seicento operai divisi in sei compagnie, tra cui più di 50 scalpellini, misero mano al lavoro in due posizioni diverse, mentre il lavoro dei toscani si era già cominciato alle Ferriere di Mammiano. Da lì i lavori si estesero con crescente lena verso il confine toscano e durante l'estate anche verso Modena. Durante la costruzione fu abbattuto un abete talmente grande da non poter essere abbracciato neppure da sei persone e dal quale nacque il nome Abetone. La strada fu inaugurata il 1º maggio 1781, fu giudicata da alcuni addirittura l'opera più grandiosa del secolo (valicare l'Appennino all'epoca non era cosa da poco), ed ebbe grande importanza nel collegare la Toscana non solo a Modena ma anche a Mantova e all'Austria. Sul confine, furono create due piramidi di bozze, adorne degli stemmi dei due ducati (* wikipedia.it).

Nessun commento:

Posta un commento